Qualcuno ha mai riempito una poltrona, che è un sacco vuoto, di polistirolo? È un’esperienza. Il polistirolo non si muove affatto in modo lineare e nella direzione in cui vorresti. Si sa che la forza elettrostatica lo attira sempre altrove. Ma dove? Alle mani, ai bordi del suo s
Disegna ciò che vedi dalla finestra. Già, ma quella finestra non è davanti ai miei occhi, sta nella memoria. Frustrante come fare una corsa a zoppino. L’abitudine a osservare è persa. Come si guarda? Cosa si vede? Look, watch and see son verbi molto diversi. Cosa entra davvero n
Come si fa a scegliere? Dedicare tempo a qualcuno, a qualcosa, fare una cosa, oppure non farla. il concetto che mi ha colpito di più nell’articolo “La fatica di decidere” di Annamaria Testa (Internazionale, 12 settembre 2016) è proprio la possibilità di sviluppare la
Saggio di acrobatica aerea. Sono la più scarsa delle compagne di tessuti aerei – non è falsa modestia, è la realtà – , ma sono riuscita a superare le mie aspettative, quindi il risultato è stato per me eccezionale. Ho sbagliato tutte le prove, comprese le prove generali. Il mio cervel
Avevo acquistato il tempo. Lo scrissi solo lo scorso ottobre, pacatamente. No, non era un periodo facile, ma non potevo immaginare quanto, pochi mesi dopo, sarebbe cambiata la prospettiva, e una delle cose che avrei amato di più sarebbero stati gli ululati dei cani, un suono divenuto
Cazzo, avevo appena scritto un pensiero su un “apparente epilogo”, e dopo due giorni mi perdo il babbo. Si, lo vorrei dire a tutti, e l’ho anche fatto per la strada. Mi sono trovata a camminare piangendo per la strada ripetendo, gemendo diciamo “il mi’ ba
Un pomeriggio si trovarono all’Orto botanico, e l’incanto apparve davanti ai loro occhi. La temperatura era finalmente mite; varcata la soglia del parco li accolsero alberi carichi di fiori, ovunque rose potate in forma di archi sotto cui passare. Cadevano petali allo spir
Davanti a me su treno una bella ragazza dai capelli azzurro-verdi, occhi spariti dietro ad un paio di occhiali tondi anni ’80, rossetto viola su labbra carnose. La si nota. Adoro questo mondo multiforme che con nonchalance porta il suo culo fuori di casa e si abbiglia come gli p
Decisi di comprare il tempo. Ho letto questa frase in un articolo dello scrittore Hanif Kureishi (The art of writing, l’Internazionale, 24 novembre 2011), avvenente, astratto e al contempo concreto concetto che ha subito risuonato fortemente in me. Quando mai compriamo il tempo?
Nessuno ci avverte di cosa sta per accadere quando decidiamo di venire al mondo, o almeno, non ricordiamo quel momento quando siamo su questo pianeta. Se sapessimo in precedenza ogni cosa, affronteremmo il viaggio? Chissà se ho davvero scelto di venire qui o se invece, quando ero dist