facebook
email
  • Yea, it’s me!
  • New York & dintorni
    • Dire, fare, baciare, lettera, testa e mento
    • Ordinary life
    • Reminding Florence
    • NY senza tempo
    • Italian style cercasi
  • Incursioni
    • Presunti viaggi
    • Fatti e misfatti

Il tempo di una foglia

ottobre 26, 2014
by Guia
autunno, fluttuare, foglia, futuro, linfa, presente, ramo, ricordo, scelta, tempo, viaggio
2 Comments

La via sotto casaUn mondo di alberi.
Le foglie verdi, gialle, rosse, brune. Mille sfumature al sole. Tappeti estesi verso il cielo che si imbruniscono al volgere della stagione autunnale. Mi son sempre chiesta perché non cadano tutte insieme, o perché mi pare che ne rimangano sempre alcune sui rami, anche d’inverno.
Sono forse foglie più robuste, più forti, destinate a stare eternamente appese?

Due di loro crebbero vicine in un freddo febbraio. Su un ramo scuro, dalla chioma che si faceva via via sempre più folta. C’era un mondo di foglie attorno. Si piacquero subito, e iniziarono a giocare insieme tutto il giorno; la brezza faceva loro il solletico.
Sapevano, come tutte le altre compagne, di avere un tempo limitato. Una stagione, forse due, nella massima fortuna sarebbero arrivate alla fine dell’autunno. Pur trovando tante affinità, erano molto diverse. Una delle due poi non si rassegnava al pensiero di concludere il ciclo così presto. “Io voglio ancora giocare con te, ridere, scherzare! Com’è possibile che il nostro tempo passi tanto rapidamente? Non ti dispiacerà staccarti dal ramo e lasciarmi?”
“Ma questo è il ciclo di vita di noi foglie, lo sai!” era la risposta benevola e rassegnata dell’altra foglia alla reiterata domanda stupita della prima.
I colori luminosi dell’estate si volgevano già ai rossi. Il sole era ancora caldo, e le due foglie cercavano comunque di non pensare alla futura incombente separazione.
In fondo non potevano sapere cosa sarebbe loro accaduto dopo il distacco. La maturazione della foglia può portarla a terra, oppure librarla nell’aria, o può accadere di esser presa da un animale per avere nuova collocazione. Oppure?…
Oppure l’ignota seconda vita. Nessuno sa dove finiscano le foglie, quelle che scelgono di viaggiare.
C’è un mondo di foglie che decide di migrare, e lo fa apparentemente solo fluttuando nell’aria, seguendo le correnti, ma in verità è un percorso. Non si conosce esattamente dove vadano, e le foglie sanno bene che quella è una via difficile, oscura, un distacco doloroso e spesso senza ritorno, ma pieno di avventure, che prevede, nel migliore dei casi, il premio di girare il mondo.
Le due foglie accolsero l’autunno con malinconia, accorgendosi di essere davvero molto unite. Ogni giorno gli scherzi si facevano più tenui, e le risa velate. Non erano pronte al distacco dal ramo, magari non congiunto, e alla dispersione. Realizzarono nel frattempo di avere obiettivi diversi.
Una voleva stare sul ramo perché sentiva che la linfa era più vitale di ogni altra scelta che avrebbe potuto fare. L’altra voleva restare con la sua compagna di giochi, ma al contempo l’impulso a muoversi era molto forte.
Scelte. Anche loro avevano la facoltà di scegliere qualcosa, nonostante fossero solo due piccole foglie, nonostante l’imbrunire incipiente, il vento più forte, le piogge che iniziavano a metterle a dura prova. Il tempo era divenuto un’opzione.
“Se decidi di restare, il ramo ti trasmetterà tutta la linfa necessaria e la forza, e forse resterai qui fino all’inverno, insieme a tutte le altre foglie, facendo giochi d’aria, e bevendo ancora gocce dal cielo”. “Si, ho deciso. Rimango sul ramo. Voglio per te essere però un ricordo felice…” Si fermò perché si rese conto che stava parlando al passato, e il dolore passò tra le bionde venature. “No, non voglio essere per te un ricordo”, aggiunse.
E piansero insieme, in quel tempo fermo di un autunno magenta; si sfiorarono, e compresero che avevano trascorso in modo sbagliato l’ultimo periodo, poiché il tempo non ha una sola dimensione proiettata sul domani. E non si può anticipare il futuro, che è sempre incerto. L’ora presente è ciò che conta.
Allora iniziarono a stare solo nel momento.
Annullarono momentaneamente i loro obiettivi perché la reciproca compagnia aveva un valore superiore a tutto il resto. E compresero che un progetto nuovo, mai messo a punto dalle foglie, poteva essere intrapreso.
Chissà se il vento le avrebbe allora staccate a forza, o se un uccello si sarebbe poggiato su di loro accidentalmente facendone precipitare una.

Il tempo di una foglia può essere indefinitamente lungo.
Con sorpresa le guardo ancora fluttuare a mezz’aria, roteare nel vento, in un viaggio indefinito, nell’ora sospesa, tra un raggio di sole e una spruzzata di neve.

Foglie d'autunno

About the Author
Dopo molti anni di restauro di tessuti tra Firenze e Prato con la mia ditta mi e' giunta l'opportunità di chiedere un time-out dalla libera professione in Italia (!!!), per riprendere la ricerca, che amo molto, a New York. Lanciata con la fionda per un anno allo sbaraglio! E mo' si fanno i giochi
Social Share
  • google-share
2 Comments
  1. Eveline 27 Ottobre 2014 at 21:55 Rispondi

    Che bella storia Guia….:) TVB

    • Guia 28 Ottobre 2014 at 00:55 Rispondi

      Grazie bella mia, sono felice che le mie storie arrivino da qualche parte… Un abbraccio grande

Leave a Reply Annulla risposta

*
*

captcha *

News

Cielo e silenzio
Lug 16, 2017
Voglio amarti da lontano
Giu 12, 2017
D'attrazione di polistirolo
Mag 09, 2017
Maltinsky mon amour
Mag 04, 2017
Prospettive dall'altro Te
Apr 24, 2017

Iscriviti al blog

Inserisci la tua email – Enter your email address

Categorie

  • Dire, fare, baciare, lettera, testa e mento
  • Fatti e misfatti
  • Italian style cercasi
  • NY senza tempo
  • Ordinary life
  • Presunti viaggi
  • Reminding Florence

Archivio

  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • maggio 2017
  • aprile 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • settembre 2016
  • giugno 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • maggio 2015
  • aprile 2015
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013

Cerca


Categorie

  • Dire, fare, baciare, lettera, testa e mento
  • Fatti e misfatti
  • Italian style cercasi
  • NY senza tempo
  • Ordinary life
  • Presunti viaggi
  • Reminding Florence

Ultimi commenti

  • Guia su Monsoon time
  • Guia su Monsoon time
  • Licia su Monsoon time
  • Serenella Bianchini su Monsoon time
  • Guia su Maltinsky mon amour

Guia@NY

Iscriviti al blog

Inserisci la tua email – Enter your email address
Blog personale di Guia (c) 2013 - all rights reserved

This website uses cookies

This website uses cookies to improve your experience. Questo sito utilizza i cookies per consentire una migliore esperienza di navigazione.OK Read More
Privacy & Cookies Policy