Nessuno ci avverte di cosa sta per accadere quando decidiamo di venire al mondo, o almeno, non ricordiamo quel momento quando siamo su questo pianeta. Se sapessimo in precedenza ogni cosa, affronteremmo il viaggio?
Chissà se ho davvero scelto di venire qui o se invece, quando ero distratta, mi hanno tirato un calcio in culo e mi hanno scaraventato quaggiù? Mi par strano aver potuto deliberatamente volere tutte queste esperienze, e per di più tutte insieme!… Oppure, non è che dall’alto si ha una visione ottimistica di sé, e ci si attribuisce più forza e coraggio di quella che realmente si possiede? Domande che galleggiano nell’aria.
Quel che so è che la vita, almeno la mia, non molla. Quel che non ho compreso deve essere affrontato, non posposto, non rinviato.
L’amore è una delle più immediate e spesso dolorose vie verso la comprensione, attraverso cui ci facciamo triturare, che ci costringe a risollevarci, a guardarci, a ricadere nelle trame dei percorsi irrisolti. L’amore fa gioire. È vita, speranza, crescita. Talvolta ci imbattiamo in situazioni che si presentano sotto mentite spoglie, altre volte sono chiare come il sole. E noi, ciechi come talpe senza olfatto. Una debacle totale. Chiamiamo quel che non abbiamo sviscerato. Ci creiamo l’altro a misura del limite irrisolto. Non ci facciamo mancare nulla.
Mettiamo con cura sulla via i sassi, poi le montagne, i fiumi da guadare, tutti gli ostacoli immaginabili. Pazzi! Masochisti, direi. Forse parlo solo per alcuni… È sempre meglio non generalizzare.
Ma il mio corpo è ancora intero. Le persone sono vicine, i cari, gli amici, tutti quanti. Lo sento. C’è chi sogna per me, c’è chi non dorme per me a migliaia di chilometri nel giorno che non c’è e si scatena il caos, c’è chi con delicatezza comprende che non servono rimproveri o mille consigli, ma ascolto. E nient’altro.
Un tempo ho avuto chiarezza su come procedere. Adesso ho chiarezza di come stare in ascolto, ma non come procedere.
Continuo chiaramente a sognare che mi dimentico di me stessa. Una volta avevo scordato sul calendario il lunedì, ed io sono nata quel giorno. Ieri in un altro sogno c’era una bambina a cui dimenticavo di dare da mangiare, mi faceva fatica, era un impiccio. La trascuravo.
Forse dovrei prendermi più cura di me, sentire il mio bene, e nient’altro. Eppure mi pare di farlo… Temo sia ancora un’illusione. Oppure l’obiettivo è vicino ma va affinato il metodo. Propendo per la seconda, perché sono esausta di farmi il culo su tutto, e rivedere ogni passo fatto, ogni scelta compiuta, mettendo in discussione ogni cosa, ogni volta, ogni momento della vita che non ricordo di aver scelto.
Ho fortuna. Tutto potrebbe essere mille volte peggiore, potrei trovarmi in luoghi inimmaginabili con persone terribili. Non è così. Gli scenari che vedo sono ancora ricchi e speranzosi.
Ma la forza, la forza si trova solo in un luogo. Non è la’ fuori, non è un dono di un amico, non è nella religione, non è nella fede. È solo dentro di noi. Ho girato tutti quei “luoghi”, ho implorato, ho chiesto, ho taciuto, ho atteso, ho agito. E la mia risposta, tutta mia e non condivisibile, è solo questa.
Scava, perché sta là, sepolta sotto cumuli di macerie, dopo la guerra, dopo la carestia, dopo il terremoto, dopo la tempesta. Lei sta sempre là. La forza, la speranza, la scintilla.
Fai pace con l’inattività. Fai pace con la mente. Fai pace con lo stare fermo.
Forse ho scelto di essere qui e ora. Forse sapevo che dovevo attraversare molte esperienze per mettere a punto la mia anima. Ma ora non ho proprio altra opzione che trovare una via.
Nell’apparente impossibilità di scegliere, scelgo.
E noi da quaggiù ti pensiamo! E ti sappiamo forte. E noi lo saremo qui per portare avanti quello che ci hai insegnato.
Che parole…colpiscono dritto al cuore. Mi mancate, ora posso dirlo. La forza va e viene, si sa… Ora e’ li’ che mi guarda da lontano, in un angolo, e si fa beffe di me. Quando mi riacciuffi? Un grande enorme abbraccio e che la forza sia con tutti noi
La perla è solo per chi ha il coraggio di tuffarsi nel mare profondo!.. Grazie di condividere le tue preziose scoperte.. Grazie di far luce in territori dell’anima che le parole difficilmente sanno raccontare..E’ un Dono.
Scoperte? Forse punti di vista… Son felice se alcuni la possono pensare o sentire come me. Grazie mille!!